Cos'è e a cosa serve
il certificato di origine preferenziale.
L’origine preferenziale riguarda un “insieme di regole” che consente ai prodotti importati da alcuni Paesi che soddisfano precisi requisiti, la concessione di un “trattamento preferenziale” all’importazione.
L’origine preferenziale è relativa ad accordi specifici stipulati tra Unione europea e determinati Paesi terzi o gruppi di Paesi terzi (detti “accordisti”), con lo scopo di ridurre o eliminare i dazi doganali, o abolire divieti quantitativi, all’atto dell’importazione negli scambi commerciali tra i Paesi partner. Per beneficiare del trattamento tariffario preferenziale occorre che il prodotto sia originario della UE o del Paese terzo, ai sensi del relativo accordo.
Ciascun accordo, infatti, contiene, in un protocollo allegato, le condizioni (c.d. “regole di origine”) che devono essere soddisfatte per stabilire se un determinato prodotto può acquisire il carattere originario. Nello specifico, ciascun accordo contiene gli elenchi delle lavorazioni sufficienti che fissano la regola per l’attribuzione dell’origine.
Tali regole variano in base alla tipologia della merce, il che equivale a dire, in termini doganali, che variano in base alla classificazione tariffaria del prodotto. Per ogni tipologia di merce è quindi necessario conoscere la Voce Doganale (VD, codice a quattro cifre del Sistema Armonizzato di designazione e di codificazione delle merci) e individuare nell’accordo preferenziale applicabile con il Paese verso cui si intende esportare la regola di origine associata a tale VD, che stabilisce la lavorazione o trasformazione cui devono essere sottoposti i materiali non originari impiegati nella fabbricazione affinché il prodotto finito acquisisca il carattere di prodotto originario (origine preferenziale UE).
Il riconoscimento della riduzione o esenzione dei dazi è subordinato alla presentazione di una valida prova dell’origine preferenziale.
I documenti previsti sono:
- il certificato di circolazione EUR.1
- il certificato EUR-MED
- la dichiarazione su fattura dell'esportatore autorizzato
- il certificato FORM A e ATR
Per spedizioni di valore inferiore a € 6.000 l’origine preferenziale può essere attestata direttamente in fattura. Nel caso di importi superiori, essa deve essere attestata tramite certificato EUR.1. Un operatore che abbia ottenuto lo status di esportatore autorizzato può attestare direttamente in fattura l’origine preferenziale delle proprie merci, indipendentemente dal valore della spedizione.
L’App costituisce un supporto per la consultazione del database delle regole di origine degli accordi siglati dall’UE e fornisce un primo supporto per l’analisi dell’origine per casi specifici, grazie anche al motore di calcolo per il rapporto valore su prezzo franco fabbrica. Qualora occorra effettuare l’analisi su un numero considerevole di prodotti, o per numerosi Paesi, sarà opportuno ricorrere a strumenti più strutturati. L’elenco degli accordi, preferenziali o unilaterali, conclusi dall’UE è disponibile alla pagina “Arrangements List” della Direzione Generale fiscalità e unione doganale della Commissione europea.
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